La vicenda a cui assistiamo si svolge alla corte di Enrico IV di Germania. L’imperatore è rinchiuso in uno dei suoi castelli, da cui non esce mai, accudito dai suoi fidi consiglieri segreti. Però niente è come sembra. Il castello è una ricca villa parzialmente allestita con mobilio medievale, i consiglieri sono attori, ed Enrico IV un uomo dei nostri tempi che in gioventù, in seguito a un incidente, perse il senno e si convinse di essere il grande e tragico
imperatore. Ma forse le cose stanno per cambiare: accompagnati da uno psichiatra, amici e parenti del malato si presentano alla villa con un elaborato piano, nella speranza di farlo rinsavire. In un gioco di specchi tipicamente pirandelliano, i labili confini tra ragione e follia si assottigliano fino a scomparire, legami e dissapori risalenti a vent’anni prima tornano alla luce e sgretolano le convinzioni dei ricchi aristocratici che si prestano alla mascherata per assecondare il pazzo, finché la rivelazione di un terribile segreto spazzerà via il castello di carte di cui tutti i personaggi erano, più o meno inconsapevolmente, prigionieri.
imperatore. Ma forse le cose stanno per cambiare: accompagnati da uno psichiatra, amici e parenti del malato si presentano alla villa con un elaborato piano, nella speranza di farlo rinsavire. In un gioco di specchi tipicamente pirandelliano, i labili confini tra ragione e follia si assottigliano fino a scomparire, legami e dissapori risalenti a vent’anni prima tornano alla luce e sgretolano le convinzioni dei ricchi aristocratici che si prestano alla mascherata per assecondare il pazzo, finché la rivelazione di un terribile segreto spazzerà via il castello di carte di cui tutti i personaggi erano, più o meno inconsapevolmente, prigionieri.
Quest’anno le ragazze e i ragazzi del gruppo Recit-arTe T-lab Teens si cimentano con uno dei testi più celebri della letteratura teatrale italiana, riadattato per l’occasione in chiave contemporanea per far maggiormente risaltare la straordinaria attualità delle riflessioni di Pirandello. Le maschere imposte dalla società, la mutevolezza di ciò che si definisce reale, l’incessante lotta tra il sé e l’altro: tutti i temi della sua poetica prenderanno vita sulla scena, in un susseguirsi di dialoghi vivaci e potenti monologhi.
Dove: Centrale Preneste Teatro, via Alberto da Giussano 58 (Pigneto)
Quando: venerdì 7 giugno 2024, ore 21.00
Info e prenotazioni 3453191316